Stress e divergenze sul progetto: ecco perché Rino ha deciso di rinunciare a quella panchina che tanto ama. Ora Gazidis dovrà trovare un sostituto.
Milan, Gennaro Gattuso ha deciso di lasciare il club rossonero dopo il quinto posto ottenuto in campionato. “Decidere di lasciare la panchina del Milan non è semplice – ha affermato Rino ai microfoni di Repubblica.it – ma è una decisione che dovevo prendere”.
“Non c’è stato un momento preciso in cui l’ho maturata – ha aggiunto – è stata la somma di questi diciotto mesi da allenatore di una squadra che per me non sarà mai come le altre. Mesi che ho vissuto con grande passione, mesi indimenticabili. La mia è una scelta sofferta, ma ponderata”.
Presentando le dimissioni, Gennaro Gattuso – che ha già comunicato le sue intenzioni all’amministratore delegato Ivan Gazidis – rinuncerà a due anni di contratto: “Sì – ha confermato l’ormai ex tecnico milanista – perché la mia storia col Milan non potrà mai essere una questione di soldi”.
Milan, Gattuso lascia il club: Rino si dimette
Ma perché Gattuso, che giusto alla vigilia di SPAL-Milan aveva dichiarato di voler restare in rossonero per tanti anni, ha deciso di mollare tutto all’improvviso? Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, ci sarebbero due motivi ben precisi alla base del divorzio: lo stress fisico e mentale accumulato da “Ringhio” in questi mesi e la diversità di vedute con i piani futuri del club lo avrebbero spinto a lasciare la panchina.
La Champions League avrebbe potuto cambiare il destino non soltanto del Milan ma anche del suo (ex) mister, che più di ogni altro ha sofferto per la mancata qualificazione. Ora Gazidis dovrà attivarsi per trovare un sostituto. Con l’addio di Leonardo, toccherà all’amministratore delegato individuare l’uomo giusto per i rossoneri. Una scelta tutt’altro che semplice: oggi più che mai è vietato sbagliare.
